Posizionata su una terrazza tufacea sul Golfo di Napoli, decantata sin dall’antichità da poeti e celebrata per la sua bellezza in numerose e celebri canzoni, è Sorrento, città più nota della costiera Sorrentina.
Non a caso sin dai tempi antichi, complice il clima mite, il mare cristallino e un territorio davvero fertile, veniva scelta come luogo ideale di villeggiatura e ancora oggi continua ad essere prediletta avendo la certezza che si trascorreranno delle vacanze indimenticabili grazie ai suoi scorci mozzafiato, un paesaggio ancora incontaminato caratterizzato da giardini e agrumeti e soprattutto il caratteristico centro storico, testimonianza della tradizione architettonica del luogo rappresentata de tarsia e merletti.
Sorrento è una città dalle mille sorprese che regala continue emozioni al visitatore: vi sono infatti numerosi luoghi da visitare.
Vallone dei Mulini
Primo fra tutti vi è il Vallone dei Mulini luogo dal grande fascino naturalistico.
Questa profonda apertura nella roccia si è originata circa 35.000 anni fa, in seguito a una violenta eruzione dei Campi Flegrei.
Successivamente, per effetto dei processi di erosione provocati delle acque, si iniziò piano piano a incidere il basamento tufaceo.
Il nome del vallone deriva dal grande mulino utilizzato fino ai primi del ‘900 per macinare il grano, del quale si possono ancora ammirare i ruderi.
Tuttavia, anche se si tratta del vallone meglio conservato della Penisola, oggi se ne può ammirare solo la parte centrale che si sviluppa da Piazza
Tasso alla villa La Rupe e da qui fino alla Porta degli Anastasi.
Museo Correale
La visita continua poi spostandosi verso il centro dove, si dovrà fare per forza una tappa al Museo Correale.
Questo museo che è sito in Villa alla Rota, residenza settecentesca dei conti Correale di Terranova, fu poi donata dai fratelli Alfredo e Pompeo.
Correale alla città di Sorrento insieme alle collezioni familiari allo scopo di crearne un museo aperto a tutti.
Oggi si può ammirare una singolare raccolta di arti minori del ‘600 e ‘700 oltre che numerosi reperti archeologici greci, romani e medioevali
Complesso monumentale di San Francesco d’Assisi
Addentrandosi poi nel centro, si incontra il complesso monumentale di San Francesco d’Assisi formato dalla chiesa, dal chiostro e dal monastero, il cui interno costituito da un’unica navata caratterizzata da sfarzose decorazioni in stucco, conserva una statua lignea seicentesca di San Francesco mentre sull’altare maggiore, è esposta una tela risalente al 1735 di Antonio Gamba allievo del noto pittore e architetto Solimena, che rappresenta San Francesco che riceve le stimmate.
Terminata la visita della chiesa di San Francesco, si incontra quella che è la piazza principale della città: piazza Tasso dedicata al più noto cittadino di Sorrento, Torquato Tasso, ornata dalla statua di Sant’Antonino Abate, patrono della città e attraversata dal vivace Corso Italia.
Basilica di Sant’Antonino
Da non perdere è la Basilica di Sant’Antonino, dedicata al patrono della città costruita nell’anno Mille ma che nel corso dei secoli ha assunto un carattere barocco.
Molto interessante è la presenza all’ingresso della basilica, di due ossa di cetaceo che ricordano il miracolo più famoso compiuto da Sant’Antonino: aver salvato un bambino che era stato inghiottito da una balena.
All’interno, il corpo centrale è diviso in tre navate e separato da dodici colonne provenienti da ville romane, mentre il soffitto della navata centrale è decorato con tele di Giambattista Lama.
Altro edificio dalla grande bellezza architettonica è il Duomo di Sorrento dove si possono ammirare il meraviglioso portale marmoreo laterale che mostra nell’architrave gli stemmi di Sisto IV, della casa d’Aragona e dell’Arcivescovo De Angelis.
Sedile Dominova
Molto interessante è il Sedile Dominova, un piccolo edificio a pianta quadrata al centro di Sorrento che rappresenta l’unica testimonianza degli antichi sedili nobiliari in Campania, cioè le antiche istituzioni medievali responsabili dell’amministrazione della res pubblica.
Marina Grande
Quando si visita Sorrento, non si può non fare una capatina al pittoresco borgo marinaro.
Vi si accede attraversando una strada a gradoni di pietra tramite l’antica Porta greca.
Marina Grande è davvero un posto intriso del fascino dei villaggi di pescatori di un tempo caratterizzato da case colorate, barche e reti tirate a riva.
Alcuni ricorderanno questo borgo grazie al noto film con Vittorio De Sica e Sofia Loren “Pane, Amore, e …”, ma è soprattutto luogo prediletto da molti in quanto è circondato da tipici localini, ristoranti e stabilimenti balneari.
Marina Piccola
Invece, Marina Piccola rappresenta il porto di Sorrento, importante approdo di aliscafi e traghetti, e si trova non lontano dalla centralissima Piazza Tasso.
Un tempo questo porto si trovava in una meravigliosa insenatura ed era denominato Marina di Capo Cervo dal nome del promontorio che lo sovrasta.
I successivi lavori per la sua costruzione, gli hanno poi conferito l’aspetto odierno, mentre sopravvive solo una piccola cappella dedicata a Santa Maria de Soccorso e alle anime del Purgatorio a ricordo del suo assetto originario.
Visitando tutti questi luoghi, ovviamente farà venire fame a molti. Infatti, visitare Sorrento è un’esperienza da fare a 360° dal momento che la città è nota anche per le numerose prelibatezze che ha da offrire.
La gastronomia sorrentina si fonda su una tradizione antichissima basata sul rispetto della qualità e della genuinità delle materie prime, che sapranno conquistare chiunque al primo assaggio.
Si tratta di prodotti unici, alimenti dal gusto inconfondibile, che fanno della cucina sorrentina, una delle più apprezzate in quanto riesce a fondere i sapori e profumi del mare con quelli della montagna.
Piatto tipico e che non si potrà far a meno di mangiare sono gli “gnocchi alla sorrentina” un tipo di pasta condita con pomodoro, basilico e fiordilatte filante, oppure i buonissimi cannelloni alla ricotta, l’aragosta lessata o cotta nel pomodoro, la parmigiana di melanzane, i gamberi saltati in padella o fritti e il polpo in casseruola.
Si tratta di pietanze semplici ma dal gusto esplosivo da accompagnare ad un Sorrento bianco o rosso.
Dulcis in fundo, la pasticceria locale, caratterizzata da un prodotto principale: gli agrumi.
Si potrà quindi gustare uno squisito sorbetto al limoncello, una delizia al limone (pan di Spagna rivestito e ripieno di una soffice crema al limone) o un babà al sapore di limoncello.
Ovviamente dopo un ricco pranzo, non c’è niente di meglio per digerire che un buon limoncello da servire freddo in piccoli bicchieri, o un nocino, altro liquore tipico di Sorrento. Insomma, una città davvero da assaporare!